orge
Il cornuto è l'ultimo a saperlo 1
di cpmaudan
28.03.2018 |
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"Io sono devastato, resto incredulo, ma mi rendo conto che ho sborrato nelle mutande senza toccarmi, penso, forse a ragione Dany, devo rimettere a posto..."
Vivevamo in un paese nei pressi di Roma, io e Dany, mia moglie, tutto sembrava tranquillo, lei era molto serena ed a quei tempi eravamo una coppia tradizionale. Io avevo un gruppo di amici con i quali ogni tanto facevo un giro in moto. Li avevo conosciuti tramite Andrea, che con la moglie era un amico di famiglia. Lui era un ragazzo che piaceva alle donne, anche Dany non era indifferente al suo fascino, e ogni tanto a letto mentre me la scopavo gli dicevo pensa se adesso ci fosse Andrea, lei mi dava dello scemo e tutto finiva lì. Un pomeriggio tornai a casa prima dal lavoro, volevo fare una sorpresa a Dany, perciò non l'ho avvertita, entro in casa senza far rumore, e appena dentro mi rendo conto che la casa è vuota, ma dalla camera da letto sentivo dei mormorii, faccio tutto il corridoio in punta di piedi, guardo l'armadio a specchio che è di fronte al letto e quello che ho visto mi ha fatto mancare l'aria, c'era Dany nuda sdraiata sulla schiena di traverso, a gambe aperte con la figa che era oscenamente slabbrata, e dalla quale usciva un rigagnolo di sborra, e la sua testa era appoggiata sulla pancia di Andrea, che anche lui Completamente nudo, si teneva in mano un cazzo che anche se non in tiro, era il doppio del mio, lui lo scuoteva distrattamente sbattendo l'enorme cappella sulla faccia di Dany, che a sua volta gli dava delle leccatine alle palle. Per un attimo pensai di entrare e fare un macello, poi i due si rimisero a parlare e io mi fermo ad ascoltare, comincia Andrea e dice, < certo che sei proprio una troia, non ti basta mai il cazzo, mi hai svuotato i coglioni > e Dany di rimando < quando ho un cazzone come il tuo non capisco più niente, lui mi può far fare qualsiasi cosa >e Andrea < proprio tutto? Sei sicura? > lei < sicurissima, domanda e vedrai > e lui < ma tuo marito? > lei < organizzagli una uscita in moto > lui < ok, Ora vediamo quanto ami il mio cazzone, prima cosa, ora mi dai il culo, che te lo voglio rompere, poi la prossima volta che vengo porto degli amici e ti dico che hanno dei cazzoni da fare paura, sei ancora in tempo per ritirarti >lei lui < che troia che sei, il mio amico è un gran cornutone > lei < si è sempre stato un grande cornuto, già da quando eravamo fidanzati, penso che mi sono fatta scopare da tutti i nostri amici e non solo loro, io gli voglio bene, ma ho bisogno di un maschio, e lui con quel cazzetto mezzo moscio che si ritrova non può soddisfare la mia fame, poi ti dirò, forse gli piacciono anche un po gli uomini, quando scopiamo mi chiede sempre di pensare a te, oltre che cornuto mi sa che è anche un po' frocio > detto questo Dany prende il cazzone di Andrea e comincia un bocchino con tanto di risucchio, Andrea si gira gli mette la testa tra le cosce e comincia a leccargli la fica e il culo infilandogli la lingua in culo, poi comincia a infilargli prima una poi due ed infine tre dita, Dany muoveva il culo godeva e ad un certo punto sfila il cazzo di Andrea dalla bocca e gli dice, dai adesso sfonda il culo alla tua Troiona. Andrea si alza in piedi ai bordi del letto, la mette a pecora e gli sputa fra le chiappe, poi punta la sua cappella sul culo e comincia a spingere dentro quella proboscide di carne fino ai coglioni, quando le ha riempito il culo si ferma dentro di lei, la quale gira la testa e lo implora lui la guarda e gli dice lei < si sono la tua puttana > e così dicendo comincia ad andare avanti e indietro con il suo culo, Andrea comincia a muoversi con dei colpi terrificanti che la fanno andare avanti sul letto, lui sale sopra le tiene una mano sul collo e con l'altra gli da degli schiaffi sulle chiappe sulla schiena e sulle guance, poi con un grugnito la riempie di sborra, quando si sfila Dany ha il culo che potrebbe accogliere una bottiglia, restano così per qualche minuto poi lui gli dice e lei gli risponde non vedo l'ora che arrivi >. Io sono devastato, resto incredulo, ma mi rendo conto che ho sborrato nelle mutande senza toccarmi, penso, forse a ragione Dany, devo rimettere a posto le idee, esco come sono entrato e vado al bar.
Il seguito alla prossima puntata
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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